Che cosa chiedere di interessante a una travel couple amante dei viaggi? In queta occasione lo abbiamo chiesto a Valentina e Andrea, una coppia che ama viaggiare e che ha aperto il proprio blog di viaggi Rotolando per il Mondo in cui è possibile trovare esperienze e consigli sulle principali destinazioni europee.
Buona lettura!
Ciao Andrea e Valentina! Grazie per aver accettato l’intervista da pubblicare sul nostro blog. Per cominciare, perché non ci raccontate qualcosa su di voi?
Ciao siamo Valentina e Andrea compagni di vita e di viaggio! Ci conosciamo praticamente da quando eravamo piccoli, avevamo 11 e 14 anni. All’inizio eravamo soltanto amici ma poi a 14 e 17 anni è scattata la scintilla, esattamente il 6 agosto del 2011! Siamo cresciuti e stiamo crescendo insieme, mettendo una “bandierina” ad ogni nostro traguardo. Adesso abbiamo 22 anni (Vale) e 25 anni (Andre), conviviamo da 3 anni e abbiamo mille sogni da realizzare.
Uno dei nostri più grandi progetti (che, diciamolo a bassa voce, sta andando bene) è “Rotolando per il Mondo”, ovvero il nostro blog di viaggi. È nato ufficialmente a settembre 2017 ma bolliva in pentola già da qualche anno prima. Il motivo per cui abbiamo deciso di intraprendere questa avventura è perchè ci piace viaggiare ma soprattutto CONDIVIDERE. Ogni volta che una persona, magari che non conosciamo, ci scrive per complimentarsi con noi di un viaggio fatto, di un nostro pensiero o del messaggio che trasmettiamo attraverso i nostri social ci “sciogliamo”… sono queste le cose che ci danno la forza di continuare! Rotolando per il Mondo principalmente è la community attraverso la quale condividiamo le nostre avventure, aiutando e dando consigli a tutti i viaggiatori.
Il vostro blog si chiama Rotolando Per il Mondo, da cosa nasce questo titolo?
Bella domanda! Come per qualsiasi cosa, una band musicale, un ristorante, un film… il nome è un “biglietto da visita”. È la prima impressione che si fa davanti ad una persona che non si conosce, quindi eravamo alla ricerca di un nome che facesse capire subito chi siamo: due mangioni che amano viaggiare in giro per il mondo. Teniamo a precisare che NON siamo food blogger, siamo completamente negati a fotografare il cibo (anche perchè ogni volta che arriva qualcosa a tavola non resistiamo e mangiamo subito tutto, le foto passano in secondo piano!) però ci piace provare i ristoranti tipici per poi consigliarli negli articoli sul nostro blog! Siamo due mangioni seriali, golosi di qualsiasi cosa sia commestibile ahahahah. Quindi come potevamo non scegliere Rotolando per il Mondo?! Ci si addice alla grande!
La vostra passione sono i viaggi, qual è la destinazione che ricordate con più affetto?
Il viaggio più bello, quello più emozionante, quello che ci ha cambiati, è sicuramente il Vietnam. A parte la bellezza , questo paese ci ha lasciato dentro qualcosa di inspiegabile… Pensate che adesso, mentre vi stiamo scrivendo del Vietnam, i nostri cuori stanno battendo forte e le mani quasi tremano!
Sarà forse per la cordialità e l’ospitalità dei vietnamiti, una popolazione estremamente povera ma sempre con le braccia aperte e un sorrisone gigante pronto ad accogliere chiunque. Saranno le emozioni forti che abbiamo provato, i luoghi unici e mozzafiato che abbiamo visto ma è uno di quei viaggi che sicuramente non dimenticheremo e che racconteremo ai nostri figli fino allo sfinimento. Noi in Vietnam ci torneremmo subito anche se sarebbe contro la nostra filosofia: “il tempo per viaggiare è poco e il mondo è troppo grande per visitare nuovamente una meta”. Però per questa nazione faremmo volentieri un’eccezione, anche più di una, sia per visitare le zone che ci mancano ma anche per riabbracciare le persone con cui abbiamo instaurato un rapporto.
Un aneddoto divertente che avete vissuto durante i vostri viaggi?
Sugli aneddoti divertenti durante un viaggio, potremmo scrivere un libro. Zaini rotti nei luoghi più “scomodi”, treni presi al pelo per “colpa” di tassisti marocchini chiaccheroni, attrazioni non visitate perchè chiuse per restauro o perchè il giorno in cui abbiamo programmato la visita sono in chiusura del tutto eccezionale… e potremmo continuare! Come potrete ben capire tutto ruota intorno alla sfortuna… ma ora vogliamo raccontarvi di un viaggio in particolare. Il viaggio più sfortunato della nostra vita! Dopo tantissimo tempo che sognavamo la Cappadocia e dopo aver organizzato tutto alla perfezione, una volta arrivati lì è successo di tutto!
Abbiamo noleggiato una macchina vicino all’aeroporto, dopo averla ritirata ed essere arrivati più o meno a metà percorso abbiamo bucato una gomma! Niente panico, smontiamo la ruota e mettiamo quella di scorta… Se, magari! Apriamo il baule super convinti e cerchiamo gli attrezzi per smontare la ruota… il baule era completamente VUOTO! La ruota di scorta era attaccata sotto il pianale dell’auto e ci voleva una chiave particolare per smontarla. Prendiamo il telefono, chiamiamo l’agenzia di noleggio e proviamo a spiegargli che abbiamo bucato. La Vale presa dalla disperazione perchè i ragazzi dell’agenzia non la capivano ha cominciato ad urlare parole senza senso tipo “gomma – psssss – bucata – aiutateci” (ovviamente tutto in inglese). Dopo vari tentativi hanno capito il problema ma ce n’era subito un altro dietro l’angolo… pensate di essere sul bordo di una tangenziale turca, sperduta in mezzo al nulla, e provare a spiegare ad un ragazzo che non parla bene l’inglese dove sei. È stata davvero una missione impossibile ma alla fine ce l’abbiamo fatta. Voi penserete sia finita qui eh?! Invece era solo l’inizio! Dopo un’ora di attesa arrivano i tre ragazzi dell’agenzia, aprono il baule della loro macchina, tirano fuori il cric, prendono due chiavi e iniziano a smontare la ruota bucata. Ci guardano e ci dicono: “ok, ruota smontata, dov’è la ruota di scorta?”… Noi gli abbiamo indicato che era sotto l’auto, uno si sdraia guarda che chiave ci volesse, si gira e ci dice di non avere la chiave esatta per smontarla, aggiungendo, non vi preoccupate ci penso io! Si dirige verso la strada, si mette a fare autostop e, ad ogni persona che si fermava, chiedeva se avessero la chiave di cui avevamo bisogno. Dopo un po’ un signore anziano si ferma e chiede quale fosse il problema. Spiegata tutta la situazione, prende due ragazzi dell’agenzia e li porta dal suo gommista di fiducia. Il gommista si trovava a mezz’ora dal luogo in cui eravamo fermi, quindi mezz’ora per andare a prenderlo, mezz’ora per tornare, e passa un’altra ora. Totale 3 ore fermi… per il momento! Arriva il gommista, il signore ci guarda e ci dice con un inglese maccheronico: “ Lui è supermen, risolve ogni problema”. Noi ci siamo guardati e abbiamo detto aaah finalmente una persona “seria”… Se, magari! Il gommista si avvicina all’auto prende una chiave dalla tasca, poi un’altra, poi un’altra ancora, fino a che non le finisce… Si gira e ci dice “non ho preso la chiave giusta, perdonatemi, ma non vi preoccupate, ora prendo la gomma, la porto in officina, la riparo e ve la riporto!”. Voi immaginateci dopo più di 3 ore fermi in Turchia (uno dei luoghi che desideravamo visitare da una vita) sentirci dire queste parole sapendo che l’officina era abbastanza distante… Ci fumavano le orecchie dalla rabbia. Ormai si era fatto buio, il vento si era alzato e le temperature abbassate. Non potevamo fare altro che chiuderci in macchina (anche se era sollevata dal cric) e aspettare l’arrivo del gommista che ci ha impiegato un’altra ora. Una volta arrivato, ci ha montato la gomma e finalmente abbiamo potuto iniziare il nostro viaggio! Quindi ricapitolando, ci hanno messo più di 4 ore per cambiare una gomma!
Dulcis in fundo? Siamo stati 5 giorni in Cappadocia e per 5 giorni non abbiamo visto neanche una mongolfiera! Tutti i giorni ci svegliavamo alle 5 del mattino per fare l’escursione con la mongolfiera e tutti i giorni l’aviazione turca negava il decollo delle mongolfiere a causa del forte vento, quindi, oltre a non esserci saliti non le abbiamo neppure viste! Ecco questo crediamo che sia stato il nostro viaggio più sfortunato! Adesso fortunatamente, ripensandoci, lo ricordiamo con delle grosse risate e splendide foto.
Abbiamo visto che avete scritto molto su Londra, avete dei consigli da dare ai Wayners che partono per un viaggio a sorpresa in questa fantastica città europea?
Cari Wayners, quando parliamo di Londra, la prima cosa che ci viene in mente è il costo della vita: molto, molto alto! I consigli che vi sentiamo di darvi sono su come risparmiare. I primi che ci vengono in mente e probabilmente i più utili sono: nei ristoranti chiedete sempre la tap water (acqua dal rubinetto), è gratis, è buona e a Londra è una cosa normalissima (non verrete guardati male come se doveste chiederla in Italia). Se pensate che il fish and chips sia economico vi sbagliate, costa come mangiare un pasto normale. Trucchetto per risparmiare? Prendetelo take away, potrebbe costare addirittura la metà! Ultimo consiglio, sfruttate le attrazioni gratuite che la città offre: musei, quartieri, mercati…
Ora una domanda un po’ scottante.. dato che siete una travel couple avete mai litigato durante un viaggio?
Come diceva un vecchio detto “l’amore non è bello se non è litigarello”. Mentiremmo se vi dicessimo che è sempre tutto rose e fiori, che non litighiamo mai, che quando siamo in viaggio siamo due angioletti… litigare è quasi una costante ahaha! Dove andare a mangiare, cosa vedere per primo, a che ora svegliarsi, come fare le foto, come fare i video… Sono alcuni degli argomenti che potrebbero accendere una “litigata”! Però fortunatamente non siamo rancorosi, voltiamo subito pagina (almeno quasi subito), sorridiamo e proseguiamo con il nostro viaggio!
Sappiamo che avete un cane, Achille! Come si comporta durante i vostri viaggi? Lo portate con voi spesso?
Esattooo, abbiamo un bel cagnolone che è stato abbandonato da piccolissimo in Sicilia. Come hai già anticipato si chiama Achille e quando possiamo lo portiamo con noi. Viaggiare con un cane non è per niente semplice. È come viaggiare con un bambino piccolissimo ed “incontrollabile” (passateci il termine), che non viene accettato ovunque. Quando si viaggia con un cane, bisogna scegliere le varie attività pensando a tutto quello che si può fare con lui. Bisogna scegliere hotel e ristoranti dove sia ben accetto, escludere musei ed organizzare tutto in ogni minimo dettaglio.
Anche se in questo periodo Achille è in piena adolescenza ed è un po’ agitato non possiamo lamentarci. Nei ristoranti si mette sotto al tavolo e non chiede nulla, si adatta abbastanza velocemente agli hotel e non è “aggressivo” con nessuno, anzi, è un giocherellone in cerca di coccole! Detto questo lo portiamo dove possibile, finora è venuto con noi in Slovenia, Trentino Alto Adige, Toscana e tanti altri posti! Aspettiamo solo che le compagnie aeree permettano di far entrare in cabina cani sopra i 10 kg per portalo in qualsiasi angolo del mondo insieme a noi!