Esperienze di viaggi whext

La passione dei viaggi è qualcosa che accomuna molte persone, compresi noi del team di Wayanbox. Abbiamo iniziato il 2020 a grande velocità e abbiamo deciso di lanciare una serie di interviste a grandi e piccoli travel blogger italiani per darli l’opportunità di raccontare le loro storie.

Storie di viaggi: il travel blog Whext

Oggi ospitiamo Serena, Francesco e il piccolo Leon nella nostra prima intervista dedicata ai travel Blogger. Il loro portale si chiama Whext travel blog è un blog di viaggi che raccoglie le storie e gli aneddoti vissuti da questa giovane coppia durnate le loro vacanze in America Centrale, Africa, Asia e Europa.

Buona lettura!

Ciao Serena e Francesco! È un piacere ospitarvi sul blog di Waynabox. Per cominciare, com’è nata la vostra idea di un blog dedicato ai viaggi di coppia?

Ciao a voi e grazie per ospitarci sul vostro blog ☺
L’idea di Whext è nata durante un nostro viaggio in Messico. Da più di un anno pensavamo di aprire un blog di viaggi per mettere online tutti i nostri diari, poi un giorno, mentre eravamo dentro la giungla di Coba ci siamo detti “dai, apriamolo”.
Avevamo ricercato in modo capillare tutti i luoghi meno frequentati dai turisti così da creare un itinerario davvero unico. Un luogo più bello dell’altro, tanti dei quali a malapena citati sulle guide e alcuni addirittura omessi.
È nato così dentro di noi il desiderio di condivisione, di far conoscere questi luoghi a chi ama viaggiare.

Qual è uno degli aneddoti più divertenti che è avvenuto durante i vostri viaggi?

(Faccio una brevissima premessa: a me (Serena) capita spesso di perdere il passaporto, soprattutto in aeroporto)
Aeroporto di Marrakech.
Usciamo per prendere un taxi, ne fermiamo uno, saliamo e prendo lo zaino per controllare di non aver lasciato niente alla dogana. Mi accorgo di non avere il passaporto. Panico!
Scendo, torno dentro ma mi dicono di andare all’entrata principale dell’aeroporto per parlare direttamente con l’ufficio della compagnia con cui avevo volato. Loro mi mandano oltre la dogana, all’ufficio oggetti smarriti che a loro volta mi rimbalzano nuovamente all’ufficio della compagnia. Nessuno ha trovato nulla.
Nel frattempo realizzo di aver perso anche lo zaino, non ricordo più dove l’ho messo, inizio a fermare tutti i poliziotti che incontro fino a quando non mi suggeriscono di andare nel loro ufficio per sporgere denuncia su passaporto e zaino persi. Passano due ore, in tutto questo Francesco mi stava aspettando fuori perché non poteva passare la dogana.
Decido di non fare niente sul momento ma di andare direttamente all’ambasciata il giorno dopo. Esco dall’aeroporto, Francesco arrabbiatissimo per la mia ennesima sbadataggine. Ad attenderci il tassista del nostro Riad ancora più arrabbiato (ci ha atteso due ore senza sapere cosa stesse succedendo). Saliamo e cosa trovo sul sedile? Il mio zaino con dentro il passaporto! Ancora oggi quando ci ripenso non so come sia potuto succedere. Ho veramente superato me stessa quel giorno!!!

Qual è la vostra destinazione favorita in Europa? Potete raccomandare un luogo o un locale per i nostri Wayners?

Abbiamo visitato di recente Siviglia e ce ne siamo totalmente innamorati. Maestosa, elegante, vivace, solare con quell’atmosfera a metà strada tra una città coloniale messicana e una marocchina. Il tutto accompagnato da un clima a dir poco perfetto (a dicembre abbiamo trovato 22 gradi).
Cibo ottimo, senza ombra di dubbio il più buono per noi di tutta la Spagna. Segnatevi questo posto per mangiare delle tapas incredibili: Alcázar Andalusí Tapas.
E poi le sue piazze! Mai visto una piazza più bella di Plaza de Espana, che meraviglia. Sicuramente una delle città più belle non solo in Europa ma che abbiamo mai visto!

Il vostro prossimo viaggio dove sarà?

Parigi, per San Valentino! Ci siamo già stati entrambi ma mai insieme, non vediamo l’ora.

Adesso che è insieme a voi il piccolo León, com’è cambiata la vostra professione come travel blogger?

Con la nascita di Leon ci dedicheremo anche ai viaggi per le famiglie.
Un bimbo ti cambia per forza il modo di viaggiare ma non lo stravolge. Basta adattarsi e non pretendere di macinare gli stessi km a piedi che si macinavano senza di lui.
Il mondo è pieno di bambini e dove possono stare quelli degli altri, crediamo che possa stare anche il nostro, con molte accortezze ovviamente!

3 suggerimenti che avete da dare a chi vuole iniziare a raccontare i propri viaggi

Direi per prima cosa di valorizzare quello che sai fare meglio. Sei appassionato di fotografia? Dai risalto alle foto, magari con un profilo Instagram curato; scrivi in modo coinvolgente? Dai più spazio agli articoli su un blog; sei un videomaker? Parti da youtube e cura il canale. Infine: studia, aggiornati e impara, costantemente!